Nella nostra epoca siamo abituati a pensare alla nostra salute in funzione del numero di medicine che compongono gli scaffali della farmacia. Almeno per quanto riguarda i malesseri più comuni.

Pillole per la tosse, sciroppi per il mal di gola, solubili per il mal di testa, per la nausea, per lo stomaco. Di tutto.

A volte dimentichiamo che, nonostante si tratti di sistemi assolutamente efficaci, abbiamo a disposizione dei rimedi naturali ben lontani dal semplice mito, ma che rispondono a veri benefici per la tua salute.

Sto parlando del miele, il salvavita per eccellenza.

Non solo benessere del corpo però. Il miele è anche un ottimo alimento da consumare assoluto, abbinato ai dolci o in sostituzione dello zucchero (con grandi vantaggi organolettici). Insomma, parliamo di un vero e proprio regalo che le amiche api ci forniscono ogni giorno!

Personalmente mi piace molto il miele, e sono solito mangiarlo spesso al mattino. Se posso, preferisco sempre il miele d’Acacia, varietà d’eccellenza del prezioso nettare, per gusto e qualità.

Tempo fa, non trovando sugli scaffali la solita marca che utilizzo, ho dovuto dirottare su un’altra casa produttrice altrettanto famosa. Sempre miele d’Acacia, ovviamente.

Con grande sorpresa però mi sono reso conto che il gusto era diversissimo da quello che mangio di solito. Buono, certo, ma assolutamente distante da ciò a cui ero abituato.

Lì per lì ho attribuito la differenza agli aromi, al tipo di lavorazione, insomma, a tutte quelle variabili che potevano incidere sul gusto.

Ma la cosa non quadrava comunque. Sono un divoratore di miele, me ne accorgo se i conti non tornano.

Comunque, non ci ho più pensato per molto tempo. Sono tornato a comprare il solito miele e la faccenda è finita lì. A distanza di più di sei mesi, poi, ho avuto modo di monitorare un test importantissimo svolto dal Salvagente su ben 21 varietà di miele d’Acacia di altrettante marche.

Lo scopo dell’analisi era verificare diversi aspetti: la qualità, la provenienza, le caratteristiche organolettiche e, naturalmente, la veridicità dell’etichetta “Miele d’Acacia”.

Non posso dire che sia stato davvero uno stupore scoprire che NON TUTTI I TIPI DI MIELE DICHIARATI “D’ACACIA” SONO REALMENTE TALI.

Hai capito bene, alcune marche dichiarano un prodotto di qualità superiore, Acacia, quando non lo è.

Le analisi non possono mentire, ogni varietà di miele ha le sue caratteristiche incontrovertibili, che una volta testate rivelano con assoluta certezza se l’etichetta dice la verità o meno.

Fra le etichette che mentono, indovina? C’era quella della marca che ho dovuto comprare in quell’unica occasione. Inutile dirti che la cosa rappresenta un danno per te consumatore. Un motivo su tutti: il miele d’Acacia costa di più del Millefiori…

Ti piacerebbe che ti svelassi tutte le marche di miele che abbiamo testato, e quali sono i risultati che abbiamo ottenuto per ognuna?

Scoprirlo nel primo volume di TESTATI PER VOI, il libro del Salvagente dedicato a tutti i test realizzati dal giornale nel 2015.

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